
Troisi, Massimo
Persona
Date 1953-1994
Paese ITALIA
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1953-1994 // Attore e regista. Nato a San Giorgio a Cremano (NA), morto a Roma.

Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994) è stato un attore, comico, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano. [...] Principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni Settanta e soprannominato «il comico dei sentimenti» o il «Pulcinella senza maschera», è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano. Talento precoce, formatosi sulle tavole del palcoscenico ed istintivo erede di Eduardo e di Totò, fu accostato anche a Buster Keaton e Woody Allen. Cominciò la sua carriera assieme agli inossidabili amici del gruppo I Saraceni, divenuto La Smorfia (Lello Arena ed Enzo Decaro). Il successo del trio fu inatteso e immediato e consentì al giovane Troisi di esordire al cinema con Ricomincio da tre (1981), il film che decretò il suo successo come attore e come regista. Dall'inizio degli anni Ottanta si dedicò esclusivamente al cinema interpretando dodici film e dirigendone cinque. Affetto da gravi problemi sanitari al cuore sin dall'infanzia, morì prematuramente nel 1994 all'Infernetto (Roma) per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche; il giorno prima aveva terminato la sua ultima pellicola, Il postino, per il quale sarebbe stato, qualche tempo dopo, candidato ai premi Oscar come miglior attore e per la miglior sceneggiatura non originale. Adoperò uno stile inconfondibile, che esaltava una capacità espressiva sia verbale sia mimica e gestuale con la quale riusciva a unire ruoli prettamente comici a quelli più riflessivi. Troisi indicò al cinema italiano una via per un'escursione rivitalizzante con in più uno sguardo molto attento alla società italiana ed alla Napoli successive al terremoto del 1980, alle nuove ideologie, al femminismo, all'autoironia crescente e all'affermazione della soggettività individualista. Con lui nacque la nuova tipologia napoletana di antieroe, la vittima dei tempi moderni, un personaggio che riflette tuttora i dubbi e le preoccupazioni delle nuove generazioni. Occasionalmente si distinse anche al di fuori della recitazione, lasciando altri contributi: scrisse infatti , una poesia messa in musica dall'amico Pino Daniele, un'allusione tanto alle patologie al cuore (comuni a Troisi e Daniele) quanto al romanticismo.
Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM
World biographical Index. Internet-edition. K. G. Saur Eletronic Publishing Munchen: www.saur-wbi.de
Di Giammatteo, Fernaldo, Dizionario universale del cinema, Roma, Editori riuniti, 1984-1985.
