Muovendo dal Quattrocento in avanti, va detto che nell’Italia di quei secoli correva un principio per il quale, dai franco-fiamminghi al Settecento, la storia della musica maggiore visse una sua parte essenziale attraverso le cappelle musicali. Esse figurarono tra gli emblemi di cui le corti o la Chiesa si dotavano, costringendone spesso le maestranze ad operare tra adulazione e propaganda.
[...]
In tali ambiti la levitas emiliana si distinse e rinsaldò, particolarmente nel segmento tra Ferrara e le urbanità centro-emiliane. Odiernamente, gli archivi delle cappelle musicali conservano le vicende di quel ruolo preminente e duraturo; ne rappresentano anzi la voce narrante, quando si permette loro di raccontarci quella vita musicale. La qual cosa è avvenuta per il convegno ravennate La musica in chiesa: le raccolte musicali negli archivi ecclesiastici dell’Emilia Romagna, introdotto dal presente contributo, sintesi panoramica dei riflessi giunti a noi da quei sacelli musicali.
Scheda
Lo trovi in
Risorse digitali
Commenti
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Descrizione
La *musica in chiesa : le raccolte musicali negli archivi ecclesiastici dell'Emilia-Romagna : atti del Convegno di Ravenna (16 ottobre 2014) / a cura di Gilberto Zacchè Modena : Mucchi, 2015 217 p. : ill. ; 24 cm
Note
In testa al frontespizio: Centro studi nazionale sugli archivi ecclesiastici di Fiorano e Ravenna, Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna, Comune di Fiorano modenese, Assessorato alle politiche culturali, Sezione ANAI Emilia-Romagna, Società di studi ravennati.