Čajkovskij viaggiò molto nell'Europa occidentale, alla ricerca di luoghi dove svolgere serenamente la sua attività di compositore, e l'Italia occupò un posto unico tra i paesi stranieri in cui egli visse. Dal 1874 fino al 1890 furono numerosi i soggiorni a Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Sanremo, oltre a brevi soste a Milano, Genova, Pisa.
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Immergendosi in un'atmosfera di bellezza e di cultura, imparando a conoscere e ad amare i capolavori di cui è ricca l'Italia, il compositore cercava l'equilibrio interiore e la concentrazione che gli consentivano di creare la sua musica, in cui non di rado risuonavano le melodie ascoltate nelle strade o ispirate dalla natura e dalla cultura italiane. Dall'Italia Čajkovskij scrisse ai suoi numerosi corrispondenti moltissime lettere nelle quali raccontava ciò che vedeva, le sue impressioni, i suoi stati d'animo, il modo in cui si svolgevano la sua vita e il suo lavoro, i suoi progetti. Ora tutte le lettere dall'Italia, finora accessibili soltanto in russo (e in piccola parte in inglese), sono per la prima volta tradotte e pubblicate in italiano. È un'occasione straordinaria e unica per penetrare nel mondo interiore di un grande musicista e seguirlo durante 16 anni di vita, in cui furono composte opere mirabili, entrate per sempre nel novero dei grandi capolavori mondiali.
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Monografia
Descrizione
*Lettere dall'Italia, 1874-1890 / Petr Il 'IC Cajkovskij ; traduzione a cura di Marina Moretti Varese : Zecchini, 2024 X, 604 p. : ill. ; 24 cm.