L'Orecchio del Sabato 2013
La musica tra oralità e scrittura: scambi, rapporti, contaminazioni
Musica dal vivo, lezioni-concerto, incontri
Progetto ideato e curato da Monica Boni in collaborazione con Giorgio Vezzani
La scrittura musicale nasce con l’intento di fissare alcune forme di espressione sonora, prima diffuse solo per via orale, al fine di garantire ad esse una trasmissione stabile nel tempo. La sua adozione e l’evoluzione delle tecniche orientate a tal fine, tuttavia, non hanno impedito che la tradizione orale della musica continuasse ad esistere.
A fronte di una radice comune, si è determinata nei fatti la costituzione di due mondi con tradizioni e percorsi storici paralleli, la cui netta separazione – a prezzo di alcune antinomiche opposizioni, come “popolare”/“colto” – non ha impedito il mantenimento di canali di comunicazione sempre aperti, ponendo i due modi di esistere della musica in condizioni di nutrirsi comunque l’uno dell’altro.
Il rapporto tra oralità e scrittura, infatti, è caratterizzato nei secoli da un dinamico scambio di sguardi e d’influenze reciproche, in cui la dimensione dell’oralità, oltre a lasciare tracce riconoscibili nella musica scritta, si rimpossessa con facilità degli stessi linguaggi ormai formalizzati dalla scrittura, mentre questa riconosce nel proprio debito alle pratiche esecutive la necessaria integrazione del proprio dettato.
Patxi Montero, viola da gamba e relatore
Cesarino Ruini, relatore
Sacri Concentus Cantores
Primo Iotti, direttore
Giuliano Biolchini e Giuliano Piazza, relatori
Francesco Guccini dialoga con Gian Paolo Borghi
Paolo Simonazzi, ghironda
Marcello Mazzetti e Livio Ticli, relatori
Marcello Mazzetti, voce, liuto e viola da gamba rinascimentale
Livio Ticli, voce e clavicembalo
Maggiarini e suonatori delle Compagnie del Maggio dell’Appennino modenese e reggiano
Monica Piccinini, soprano
Ioana Carausu, clavicembalo
Giacomo Baldelli, chitarra e voce
Nell'ambito della Summer School 2013
Nell'ambito di Soli Deo Gloria 2013
Seminario-concerto a cura del Duo pianistico Piano x 2
Dettaglio appuntamenti
Ruggier qual sempre fui tal esser voglio
Patxi Montero
Dal suono al segno
Cesarino Ruini
Col liuto in mano e l’Ariosto in bocca
Giuliano Biolchini e Giuliano Piazza
Il suono delle “cose perdute”
Francesco Guccini
«Stravaganze & urtoni son tutte gratie»
Marcello Mazzetti e Livio Ticli
Tancredi che Clorinda un uomo stima
Marco Piacentini
L’oralità della canzone e le altre notazioni
Giacomo Baldelli e Marcello Zuffa
Tancredi che Clorinda un uomo stima
Summer School 2013