Ruggier qual sempre fui tal esser voglio
Patxi Montero
Sabato 2 marzo 2013, ore 17.30 - Biblioteca Armando Gentilucci
«Ruggier qual sempre fui tal esser voglio»: disputa sulle origini di un modello
Patxi Montero, viola da gamba e relatore
Musiche di Diego Ortiz
Una teoria accreditata vuole che il “basso di Ruggiero”, schema sul quale tra la metà del Cinque e Seicento venivano elaborate variazioni vocali e strumentali, fosse la cristallizzazione di un modello utilizzato in origine dai cantastorie per accompagnare l’intonazione della citata ottava dell’Orlando Furioso. Recenti studi dimostrano l’infondatezza di tale ipotesi, basandosi sull’osservazione di materiali di tradizione orale e sulle funzioni associate a queste musiche.
Il confronto tra le varianti proposte dalla tradizione manoscritta, infatti, evidenzia una grande somiglianza con una melodia di danza, il Ruggiero, appunto, che mantiene inalterate le sue caratteristiche strutturali attraverso tutta la sua tradizione scritta, fino alle attestazioni orali dei secoli XIX, XX e alla sua permanenza nel repertorio di ballo saltato dell’Appennino bolognese. Viceversa, là dove il Ruggiero perde la sua funzione di danza, corre la storia delle “variazioni”, diventando pretesto per la costruzione di complessi e raffinati elaborati musicali, “partita”, “capriccio”, “ottavo tono”, in quel fecondo laboratorio creativo in cui si afferma la nuova sensibilità tonale.