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Gioco del doppio

 

Franca Bacchelli

 
Giocando sulla corrispondenza tra le lettere del nome di una graziosa pianista (Abegg) e le note La-Si bemolle-Mi-Sol-Sol, Schumann tesse la trama della sua prima opera. Il passo successivo svela la profondità del rebus e l'assimilazione della vita a un perpetuo ballo mascherato in cui l'uomo cerca di comprendere se stesso nell'alterità. Un modo di essere fatto di slanci e ripiegamenti, impeti e tenerezze, introspezioni e sogni fantastici.

 

Robert Schumann, Tema con variazioni sul nome "Abegg", op. 1 (1830)

Sofia Caterina Parrinelli, pianoforte

 

Robert Schumann, Papillons, op. 2 (1831)

 

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